So Long James maxrebo, December 27, 2006February 29, 2016 Con un pò di ritardo scrivo due righe per ricordare James Brown, scomparso il giorno di Natale. L’ho ribadito più volte…mi sono avvicinato al Jazz tardi , o meglio ci sono arrivato pian piano. In casa , da piccino, di dischi Jazz non ne giravano, ma bella musica si tanta. Al Jazz ci sono arrivato dal Progressive Rock e dal R’n B , che non è quella musica che si ascolta adesso su Mtv con i video con le “cosce di fuori” . Quando parlo di R’nB parlo di Ray Charles , il suono motown e ovviamente per estensione James Brown. Il primo concerto di James Brown che ho visto , in realtà non l’ho visto…spiego. Mio padre ha portato me ed un mio amico al concerto, era a Porto Recanati. Avevamo preso i biglietti in prevendita…e mi aveva avvisato: Dobbiamo andarci per forza, è un occasione unica lui è vecchio e magari è l’unica occasione che hai per vederlo. Arrivati al luogo del concerto cartello: ” Tour Annullato ” . Mio padre mi ha guardato con una faccia come per dire…troppo tardi : Addio James. In realtà nessun problema di salute…infatti questa cosa è successa qualcosa come 15 anni fa… L’anno seguente c’è stato modo di recuperare ad Ancona, James è arrivato in ritardo ( e anche li preoccupati…è vecchio si sarà sentito male ) e mi avevano avvisato: non è più quello di una volta speriamo non sia patetico…Sticazzi! Concerto mostruoso, due ore al fulmicotone senza un attimo di respiro! Da quel giorno ogni volta che è stato in zona con il suo tour non ce lo siamo mai perso pensando: Potrebbe essere l’ultima volta che lo vediamo. Più che il timore della sua scomparsa c’era quello di non vederlo in forma o di vedere James che fa l’imitazione di Brown…ed invece mai una delusione. Ultimo concerto visto ad Umbria Jazz, l’anno in cui anche io ero tra gli artisti ospiti insieme alla DJO , non potevo perdere l’occasione di assistere tra il pubblico al concerto di James , ma con il Pass Artist al collo. Per chi lo ha seguito fin da prima di decidere di “fare il musicista da grande” , vi assicuro che è stata un emozione particolare… Ed anche quel concerto è stato il massimo, ricordo oltretutto un suo omaggio a Ray Charles, da poco scomparso, in quella occasione. Grazie James quindi per l’influenza positiva che hai avuto su di me come musicista per avermi traghettato verso il Jazz e la Buona Musica, grazie per i Blues Brothers, per “it’s a man man world”, per gli spettacoli con il prestigiatore e le ballerine ( un po kitsch il primo…) , per i passetti…per l’asta del microfono lanciata e ripresa ( per quella volta che è caduta…o meglio l’hai fatta cadere…come per dire non sono più quello di una volta..invece come al circo, faceva parte del gioco…) , per il mantello , per i passettini di danza e le pirolette … “LUI HA VISTO LA LUCE”…( cit. ) Share this:Click to share on Twitter (Opens in new window)Click to share on Facebook (Opens in new window) Related NEWS