Addio Hiram

Che termine strano “è scomparso” sembra che si sia dileguato nel nulla all’improvviso come per magia…ed invece l’assenza del grande chitarrista è stata causata da un infarto all’età di 53 anni.

Questo blog sembra che di recente pubblichi necrologi Jazz-musicali, in realtà è solo l’unica reazione che mi viene in mente per ricordare e salutare per così dire dei grandi musicisti che ho ammirato che mi hanno ispirato e fatto crescere e con il quale mi è capitato di condividere il palco come con Hiram.

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L’ho incontrato due volte, la prima in occasione di un concerto fatto assieme alla Dams Jazz Orchestra a Bologna. Di quel concerto ricordo in particolar modo il workshop che ha tenuto qualche ora prima, nel quale ha suonato di tutto, dagli standards ai classici del rock, dai Beatles alle sigle della tv, il tutto suonato con il medesimo rispetto per la musica: si definiva un musicista senza etichette e non un Jazzista, grande lezione. Sul palco poi era istrionico, divertente e divertito, come un bambino che gioca con le costruzioni inventando ogni volta architetture meravigliosamente improbabili ma geniali e semplici allo stesso tempo. La seconda volta che ho incontrato Hiram è stato lo scorso anno per il concerto che ha tenuto insieme a Maurizio Rolli ed Israel Varela per il festival www.jazzfriends.it . Inutile descrivere la potenza di quel concerto che ha lasciato a bocca aperta appassionati di Jazz, ragazzini capelloni rocckettari e semplici passanti…

 

Il particolare che mi ha colpito di più era che..cantava…ma non sul palco, o meglio non solo: sempre, anche durante a cena mentre mangiava canticchiava a bassa voce tra se e se : la musica semplicemente possedeva e pervadeva tutto il suo corpicione . Stay Blessed

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